Tanto denaro per nulla. La vertigine della finanza creativa

Rovistando nei materiali analitici e tra le notizie relative a questa speciale crisi economica che sta sconvolgendo le nostre società, mi è tornata alla mente una frase di Karl Marx contenuta nel secondo libro de Il Capitale: “Il processo di…Leggi tutto

Affari e politica. Ciò che insegna il caso del Monte dei Paschi di Siena

1. Stiamo vivendo i giorni dello scandalo del Monte dei Paschi di Siena. La cronaca è ancora destinata a sorprenderci; come sempre avvenuto, del resto, perché ciò che il potere effettivamente fa, nelle sue manifestazioni politiche ed economiche, è ben…Leggi tutto

Rifondare le fondazioni per gestire i beni comuni

Da qualche mese si sta sviluppando un furibondo attacco neo-liberista alle fondazioni di origine bancaria, cioè agli enti privati no profit che sono azionisti di riferimento delle maggiori banche italiane. A differenza degli economisti neo-liberisti, noi proponiamo che le fondazioni…Leggi tutto

La “Lettera degli economisti” contro l’austerità del giugno 2010

Economia e Politica condivide le ragioni dello sciopero indetto per oggi dalla European Trade Union Confederation (ETUC) contro le politiche di austerità che continuano a essere sostenute dai governi d’Europa. I risultati di queste politiche sono nefasti. Basti guardare al…Leggi tutto

Finanza, spread, pensioni… storie di italica follia

La finanza aziendale è un’area disciplinare relativamente giovane, nel più vasto ambito degli studi di business, in Italia. Insegna i fondamenti teorici e gli strumenti decisionali per il direttore finanziario di un’azienda, cioè per chi assume decisioni finanziarie, essenzialmente decisioni…Leggi tutto

Monti e la salvezza italiana

Medicina amara, ma necessaria? Monti ne è convinto, e presenta in Parlamento il conto di una manovra di “risanamento” aspramente restrittiva. Ma ci sono molte ragioni per dubitarne. Infatti, come sostenuto da numerosi e autorevoli economisti (si rinvia a riguardo…Leggi tutto

Un vincolo di interesse

Molti economisti concordano sull’affermazione secondo cui le condizioni affinché la dinamica debito pubblico/Pil non diventi esplosiva sono tre: una riguarda i comportamenti del settore pubblico, l’altra dipende dalla crescita, cioè dai comportamenti del settore privato e dalle scelte del settore…Leggi tutto

Per la reflazione e lo sviluppo

Il fondamento di questa proposta[1] è che è possibile e necessaria una strategia di crescita e di riduzione della disoccupazione che non comporti licenziamenti, riduzione del tenore di vita e dei diritti degli Italiani; e che non occorrano alienazioni di…Leggi tutto

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