Un vincolo di interesse

Molti economisti concordano sull’affermazione secondo cui le condizioni affinché la dinamica debito pubblico/Pil non diventi esplosiva sono tre: una riguarda i comportamenti del settore pubblico, l’altra dipende dalla crescita, cioè dai comportamenti del settore privato e dalle scelte del settore…Leggi tutto

L’eccezione tedesca nel collocamento dei titoli di stato

1. L’esito della recente asta dei titoli pubblici tedeschi ha sollevato un interessante dibattito intorno alle specificità del meccanismo di collocamento dei titoli pubblici che sembrano distinguere la Germania dagli altri paesi dell’eurozona. Il dibattito prende spunto dai dettagli presenti…Leggi tutto

Per un cambiamento della politica economica in Italia e in Europa

Al Parlamento della Repubblica Italiana e alle forze politiche Per un cambiamento della politica economica in Italia ed Europa che rilanci domanda, sviluppo e occupazione In questo difficile momento il paese ha bisogno di un governo autorevole che agisca con…Leggi tutto

L’Italia in serie A

Il declassamento del rating dell’Italia da parte di Standard & Poor è solo l’ultima mossa di quegli ambienti finanziari anglo-sassoni che cercano da mesi di scaricare i costi della crisi globale del capitalismo sugli anelli più deboli della catena. Il…Leggi tutto

Un’agenzia europea per il rating?

Come rendere realmente indipendenti e quindi possibilmente più veritiere le agenzie di rating che finora hanno sbagliato buona parte delle loro valutazioni e alimentato la speculazione? Una soluzione è semplice ma decisiva: spezzare il legame economico che li lega ai…Leggi tutto

Il dibattito economico su globalizzazione e distribuzione

Diverse voci autorevoli[1] hanno documentato la progressiva caduta nella quota di reddito destinata a remunerare il lavoro (labor share) che si registra a partire dagli anni Ottanta nei Paesi industrializzati e in modo accentuato nell’Europa continentale. Tra le spiegazioni generalmente…Leggi tutto

Chi salverà l’America dal debito?

1. Chi salverà l’America? Perdite pesanti e pronunciata volatilità nelle borse di tutto il mondo, ma soprattutto più di 22 milioni di disoccupati nell’Unione Europea, quasi 14 milioni negli Stati Uniti, e più di 200 milioni nel mondo (stime ILO),…Leggi tutto

I mercati finanziari, braccio armato della politica fiscale europea

I paesi dell’Unione Monetaria Europea dopo la crisi finanziaria del 2007 possono ritenersi divisi in due blocchi principali sulla base alla loro capacità di rispettare le prescrizioni di politica fiscale derivanti dal Trattato di Maastricht e di ricollocare i titoli…Leggi tutto

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