Disuguaglianze sociali nelle città italiane

Disuguaglianze sociali in Italia | Città metropolitane Roma, Milano e Napoli sono le capitali d’Italia, ma in queste realtà metropolitane ci sono enormi disuguaglianze tra centri e periferie. Nelle nostre città abbiamo bisogno di politiche inclusive, spesa sociale e politiche per il…Leggi tutto

Roma, periferie ed esclusione sociale

Le politiche di austerità degli anni scorsi hanno messo in ginocchio le città italiane e fatto esplodere drammaticamente povertà e disuguaglianze. Il caso di Roma è esemplare.    Molte trasformazioni sono avvenute a Roma negli ultimi due decenni, con la…Leggi tutto

Aiutiamoli a casa loro…i nostri cervelli in fuga

 Aiutiamoli a casa loro è la retorica “umanitaria” opposta usualmente alla cosiddetta emergenza migranti.  Uno slogan che copre impudicamente la volontà di rimozione collettiva di fenomeni – quelli delle migrazioni economiche e della fuga dalle guerre e dalle calamità –…Leggi tutto

Ricerca e formazione: No alla valutazione centralizzata

Discutere oggi di valutazione nel nostro Paese richiede una radicale operazione di ecologia semantica e di manutenzione delle parole. Lo stesso termine “valutazione”, infatti, si adopera oggi impropriamente per designare uno specifico dispositivo di New Public Management utilizzato a fini…Leggi tutto

Istruzione, i divari di un paese disuguale

I divari nelle competenze C’è un aspetto trascurato del divario tra Nord e Sud, ma assai importante per le sue conseguenze economiche e sociali[1]. Riguarda l’istruzione e le competenze. Quanto sia ampio questo divario lo dimostrano i test scolastici in…Leggi tutto

Valutazione delle Università e distribuzione delle risorse scarse

1. I tagli dei fondi per le Università e il sistema premiale Le riforme universitarie degli ultimi anni sono state piegate alle esigenze delle cosiddette politiche di “risanamento” della finanza pubblica, e per questa ragione si sono accompagnate a una progressiva…Leggi tutto

La cultura non sfama. Ovvero la disoccupazione giovanile secondo il Governo

Vengono definiti Neet (Not in employment neither in education nor training). Sono giovani di età compresa fra i 15 e i 24 anni, in età lavorativa, inoccupati, non frequentano scuola o università. Nell’ultimo rapporto ISTAT si legge che la disoccupazione…Leggi tutto

Perchè conviene che l’Europa investa in istruzione e sanità

Mentre i Paesi europei lottano con difficoltà per cercare di uscire dal collasso finanziario che ha preso il via nell’estate del 2007, e per superare la crisi di sfiducia nell’euro, è con occhi un pò invidiosi che guardiamo ad Est.…Leggi tutto

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