L’appello: superare il Fiscal compact per un nuovo sviluppo europeo

Viviamo in un periodo di vera e propria emergenza europea, anche se ben pochi sembrano accorgersene. C’è una scadenza imminente a cui la stampa e la politica italiane non dedicano alcun risalto, ma che ha invece un rilievo economico e…Leggi tutto

Può questa Europa essere pro-Labour?

Partiamo dalla Costituzione Italiana La costituzione Italiana è una costituzione molto progressista, pro-labour, una delle più progressiste in Europa, orientata al lavoro, alla protezione dell’impiego, all’iniziativa pubblica, alla costruzione di un welfare state, alla rimozione degli ostacoli economici e sociali…Leggi tutto

Brexit o remain? Ovvero la guerra commerciale anglo-tedesca

Gli squilibri delle bilance commerciali e i profondi processi di divergenza in atto nell’Unione Europea: sono queste le ragioni macroeconomiche di fondo del referendum sulla Brexit. Questioni con le quali, qualunque sarà l’esito del referendum, l’Europa dovrà fare i conti.…Leggi tutto

Eurozona, l’80% del surplus commerciale è tedesco

In Europa, sul fronte macroeconomico, la notizia di questi giorni è che le esportazioni vanno a gonfie vele. In effetti, gli ultimi dati forniti dalla Bce non lasciano spazio ad alcun dubbio: nel secondo trimestre di quest’anno, il saldo delle…Leggi tutto

L’euro dei Nazi e il nostro

Sembra che la Grande Germania, ritornata soggetto geopolitico egemone in Europa, stia realizzando attualmente la prospettiva immaginata dai politici e dagli economisti nazisti per il loro dopoguerra vittorioso: di rendersi esportatrice netta di merci verso una periferia monetariamente subalterna ad…Leggi tutto

Le conseguenze del surplus tedesco

La locomotiva tedesca proprio non ne vuole sapere di rallentare. L’enorme surplus tedesco, che già aveva allertato Stati Uniti e Commissione Europea lo scorso autunno, ha raggiunto nel 2013 la cifra record di €198,9 miliardi (superando anche i €195,3 pre-crisi…Leggi tutto

L’uno due tedesco (The sick fraulein of Europe II)

In precedenti interventi (qui e qui) avevamo segnalato come la Germania costituisse un elemento di destabilizzazione dell’economia mondiale date le sue scelte neo-mercantiliste volte a basare una moderata crescita interna sulle esportazioni. Non eravamo, naturalmente, particolarmente originali in questo, Marcello…Leggi tutto

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