Eurocrisi: il conto alla rovescia non si è fermato

L’opinione della Commissione Europea, secondo cui l’euro e le politiche di austerità avrebbero favorito una crescita equilibrata in Europa, è smentita dai fatti. Al contrario, dopo la crisi del 2007 i processi di divergenza tra le economie europee sono diventati sempre…Leggi tutto

25 ottobre, la battaglia per i diritti continua

La redazione di new.economiaepolitica.it sostiene la manifestazione di oggi a sostegno dei diritti dei lavoratori indetta dalla Cgil. Anche la nostra rivista ha provato a chiarire, con numerosi articoli, che ridurre le protezioni dei lavoratori italiani non serve a rilanciare…Leggi tutto

La BCE a Napoli e il cavallo di Keynes

Se vi è una periferia delle periferie dell’eurozona, quella è Napoli. La distanza tra il dibattito che il Consiglio direttivo della BCE sta svolgendo nel Palazzo Reale di Capodimonte e la vita di ogni giorno nelle periferie europee non può essere colmato solo…Leggi tutto

La favola dei superprotetti. Flessibilità del lavoro, dualismo e occupazione in Italia

1. Ridurre le tutele non aumenta l’occupazione Il governo intende procedere con il Jobs Act introducendo il contratto unico a tutele crescenti: una nuova tipologia contrattuale che potrebbe semplificare la normativa sul lavoro se si accompagnasse alla cancellazione della selva…Leggi tutto

Perché il Sud sta soffocando? Il caso dell’ICT

La lettura che Riccardo Realfonzo fa dell’ultimo rapporto Istat coglie nel segno: il mezzogiorno sta soffocando sotto il peso della sua “più profonda contraddizione”: il dualismo nord-sud[1]. In un precedente intervento in questa rivista (“Questione meridionale,, reti clientelari e sviluppo economico”),…Leggi tutto

La crisi nel Mezzogiorno. Viene da dire “fujetevenne”

Scappatevene dal Mezzogiorno, “fuitevenne”, avrebbe ripetuto Eduardo De Filippo*. E nessuno potrebbe restare immune da questa tentazione leggendo il Rapporto Svimez. Il Mezzogiorno è ormai un deserto sociale ed economico, in cui lo Stato investe sempre meno e taglia sempre…Leggi tutto

Gli effetti dell’austerity: un confronto internazionale

La crisi planetaria degli anni 2008-2014 può essere senz’altro considerata come la più grave depressione economica degli ultimi 70 anni, seconda solo alla violenta recessione globale generata dal tracollo finanziario della Borsa di Wall Street nel 1929.  Le conseguenze della…Leggi tutto

Le ragioni del referendum contro il Fiscal Compact

Il rispetto del Fiscal Compact – il Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance dell’unione economica e monetaria, sottoscritto nel 2012 – costringerebbe il governo italiano a praticare ulteriori drastiche politiche di austerità, per i prossimi due decenni. Si…Leggi tutto

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