Vede la luce finalmente il primo corso di alta formazione on line di storia del pensiero economico, organizzato dal Consorzio universitario Promos Ricerche in collaborazione con “Economia e Politica”, e con il patrocinio dell’AISPE, l’Associazione Italiana per la Storia del Pensiero Economico.
Il corso, intitolato “I maestri del pensiero economico”, consiste di dieci lezioni in diretta on line, di 3 ore ciascuna, tenute da autorevoli economisti e storici del pensiero economico delle Università italiane, molti dei quali collaborano a vario titolo con “Economia e Politica”.

Il corso affronta i grandi interrogativi che da secoli sono al centro della riflessione dei giganti del pensiero economico.
Che cosa è la ricchezza? Come viene creata? C’è una differenza tra valore e prezzo? Esiste una mano invisibile del mercato? E un equilibrio economico generale? O i mercati sono dominati dallo squilibrio? L’offerta tende a determinare la domanda, o è vero il contrario? C’è una differenza tra crescita e sviluppo? E come si innesca lo sviluppo? La distribuzione del reddito rispetta un principio di efficienza ed equità? O esiste un conflitto distributivo tra classi sociali? Possono essere definiti dei livelli “naturali” della disoccupazione e del pil? Quali sono le conseguenze dell’inflazione? Dove nasce la moneta? E dove muore? Quali sono le funzioni dei mercati monetari e finanziari nell’economia contemporanea? Cosa distingue l’economia monetaria dall’economia di baratto?
Quesiti cruciali, al centro delle controversie tra le scuole di economica politica, per la cui piena comprensione è ancora essenziale leggere e discutere le opere di questi grandi maestri dell’economia politica. Quesiti per i quali, è bene esserne consapevoli, non esiste un’unica risposta.
Il corso – il cui coordinamento scientifico è affidato a Riccardo Realfonzo, direttore di “Economia e Politica” – proverà a fornire le sue risposte, salendo sulle spalle dei “giganti”.
I maestri su cui si concentreranno le lezioni vanno dal visionario padre del pensiero economico contemporaneo, Adam Smith; al potente fondatore della critica dell’economia politica, Karl Marx; all’elegante sistematizzatore dell’equilibrio economico generale, Leon Walras; al rivoluzionario macroeconomista del Novecento, John Maynard Keynes; fino all’ultima lezione, dedicata a Olivier Blanchard, unico economista vivente considerato, che permetterà di fare un punto sul nuovo pensiero dominante (il “nuovo consenso”) e sui suoi numerosi critici.
Il tutto passando per il più rigoroso degli economisti “classici”, David Ricardo; per l’economista di formazione neoclassica che si scoprì eterodosso, Knut Wicksell; per l’innovatore della moneta e dello sviluppo, Joseph Alois Schumpeter. Naturalmente, non potevano essere trascurati gli straordinari contributi degli economisti italiani, che in questo corso si concentrano su due eccellenze assolute: il lavoro di Piero Sraffa a critica dell’economia politica marginalista e per la riabilitazione della teoria classico-ricardiana; il pionieristico contributo di Augusto Graziani sul circuito monetario, che riprende e fonde le intuizioni di Marx, Wicksell, Schumpeter e Keynes. Da sottolineare che Graziani – insieme agli indimenticati Luciano Gallino e Pierangelo Garegnani – fu componente del primo Consiglio Scientifico di “Economia e Politica”.
Gli studiosi, economisti e storici del pensiero economico, cui sono affidate le lezioni di questo ambizioso corso, sono tra i maggiori esperti del settore, non solo sul piano nazionale.
Ecco di seguito i temi delle lezioni e i relatori:
- Adam Smith. L’origine della ricchezza delle nazioni, tra lavoro comandato e lavoro contenuto (Guglielmo Forges Davanzati, Università del Salento)
- David Riccardo. I Principi di Economia Politica e la caduta tendenziale del saggio di profitto (Nadia Garbellini, Università di Modena e Reggio Emilia)
- Karl Marx. D-M-D’, forza lavoro, plusvalore e sfruttamento (Marco Passarella, Università dell’Aquila)
- Leon Walras. Programma di ricerca neoclassico e teoria dell’equilibrio economico generale (Guido Tortorella Esposito, Università del Sannio)
- Knut Wicksell. Interesse naturale e interesse monetario (Stefano Lucarelli, Università di Bergamo)
- Joseph Alois Schumpeter. Essenza della moneta e sviluppo economico (Lilia Costabile, Università di Napoli Federico II)
- John Maynard Keynes. Incertezza, domanda aggregata e finance motive (Giuseppe Fontana, Università di Leeds)
- Piero Sraffa. La produzione di merci a mezzo di merci (Paolo Trabucchi, Università di Roma Tre)
- Augusto Graziani. La teoria del circuito monetario (Riccardo Realfonzo, Università del Sannio)
- Olivier Blanchard. Il nuovo mainstream e i suoi critici (Emiliano Brancaccio, Università di Napoli Federico II)
Il corso ha un costo di iscrizione molto contenuto in questa prima edizione, grazie allo sforzo delle Università.
Tutte le informazioni sono disponibili nella pagina del Consorzio Promos Ricerche. La scadenza per iscriversi è giovedì 5 giugno 2025.