Augusto Graziani (1933-2014) è stato uno dei maggiori economisti italiani del Novecento, erede di una antica tradizione di pensiero che ha posto al centro dell’indagine sull’economia di mercato la moneta e la sua circolazione. Certamente, fu un economista controcorrente. Come ebbe modo di affermare in un’intervista a un noto quotidiano italiano, “dissento da quello che gli economisti americani chiamano mainstream, il comune modo di pensare della maggioranza. La nuova generazione di economisti, purtroppo, è fatta di conformisti”. Oggi, dieci anni dopo la sua scomparsa, viene considerato a livello internazionale come uno dei grandi maestri della scuola postkeynesiana, ovvero di quell’approccio teorico che ha posto nell’insegnamento originario di Keynes, non contaminato dal revisionismo neoclassico, il punto di partenza dell’indagine macroeoconomica. Le sue pubblicazioni e il suo insegnamento, anche attraverso i celebri manuali, hanno portato in Italia alla nascita di quella che è conosciuta all’estero come la “scuola italiana del circuito monetario”, che ha sostenitori e critici un po’ in tutto il mondo. Oltre agli studi sulla moneta e sul credito, Graziani ha fornito riletture affascinanti dei grandi classici del pensiero economico, rivisitandoli sulla scorta del suo metodo di analisi, teso a individuare linee di dialogo su aspetti analitici spesso sottaciuti o smarriti, come nel caso degli autori del “filone eterodosso” che poneva in continuità studiosi tra loro diversissimi, come Marx, Wicksell e lo stesso Keynes. Graziani è stato anche un grande interprete (e critico) del modello di sviluppo dell’economia italiana, che a suo avviso si incentrava su una competitività da costi, su una domanda trainata dalle esportazioni e su uno sviluppo territoriale dualistico. Secondo molti studiosi si tratta di aspetti che ancora oggi caratterizzano l’economia italiana.
Per discutere di tutto questo, e fare il punto sull’eredità scientifica di Graziani, giovedì 9 e venerdì 10 maggio si svolgerà presso l’Università del Sannio il convegno internazionale “L’insegnamento di Augusto Graziani, tra teoria e politica economica. A dieci anni dalla scomparsa”.
Come il maestro Graziani, anche il convegno si preannuncia fuori dagli schemi. Gli organizzatori – Rosa Canelli, Giuseppe Fontana e Riccardo Realfonzo, tutti dell’Università del Sannio – propongono agli studiosi che saranno presenti una decina di interviste sul pensiero di Graziani da loro realizzate con alcuni ben noti economisti, da Marc Lavoie (University of Ottawa) a Sheila Dow (University of Stirling), da Jan Kregel (Tallinn University of Technology and New School for Social Research) a Malcolm Sawyer (University of Leeds), da Randall Wray (Levy Economics Institute of Bard College) a Steve Keen (University College London).
Dopo i saluti istituzionali, i lavori del convegno si apriranno con la relazione introduttiva di Louis-Philippe Rochon (Laurentian University). Seguiranno le diverse sessioni che saranno animate da noti ed autorevoli economisti, tra cui molti allievi di Graziani, provenienti dalle Università di tutto il Paese (si veda il programma dei lavori qui allegato).
Le sessioni del convegno prevedono nel primo giorno approfondimenti sui contributi di Graziani alla politica economica e all’analisi dell’economia italiana, mentre la seconda giornata sarà interamente dedicata alla teoria del circuito monetario, alle sue implicazioni analitiche e agli sviluppi della letteratura scientifica più recente in materia.
Il convegno si concluderà con la proiezione di un video quasi del tutto inedito, di circa un’ora, messo a disposizione da Rai Teche, contenente una preziosa intervista sulla teoria monetaria di Knut Wicksell che Graziani rilasciò il 5 maggio 1998.
Il Convegno ha il patrocinio della Società Italiana di Economia – di cui Graziani fu autorevole Presidente – dell’Associazione Italiana per la Storia del Pensiero Economico, della Accademia Pontaniana, della Scuola di Governo del Territorio ed anche il sostegno della rivista Economia e Politica di cui Graziani fu uno degli ispiratori nonché membro del primo consiglio scientifico insieme a due studiosi del calibro di Luciano Gallino e Pierangelo Garegnani. Una selezione dei lavori scientifici presentati al convegno sarà pubblicata dalla Review of Political Economy che dedicherà un numero speciale a Graziani. Mentre i video con le interviste ed altri studi verranno pubblicati da Economia e Politica.
Scarica la brochure del convegno [formato.pdf]
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