La Grecia ritorna all’inizio dell’Ottocento: 13 ore di lavoro giornaliere

Il 15 ottobre il parlamento greco ha approvato la legge, presentata dal governo di destra di Nea Dimokratia, che porta la durata dell’orario di lavoro a 13 ore giornaliere. Si tratta di un balzo all’indietro di due secoli. Infatti, durante…Leggi tutto

L’esplosione del debito pubblico senza un prestatore di ultima istanza

I trattati europei e l’euro, imponendo austerità e inibendo l’implementazione di politiche economiche su misura per le necessità dei singoli Paesi, hanno ottenuto il risultato opposto a quello previsto dai decisori politici e dalla dirigenza della Banca d’Italia negli anni’80…Leggi tutto

Industria italiana: qual è la causa del declino?

Negli ultimi anni si sono formate due opinioni contrapposte sulle cause della decadenza economica e industriale italiana. Schematizzando drasticamente, una riconduce tali cause all’integrazione economica e valutaria europea (Uem), l’altra assolve quest’ultima, escludendo di conseguenza l’utilità di una uscita del…Leggi tutto

Brexit come crisi dell’Uem e della globalizzazione

Contrari e favorevoli alla Brexit L’uscita del Regno Unito dalla Ue, la cosiddetta Brexit, è stata universalmente giudicata come un fatto di notevole rilevanza. Tuttavia, non c’è accordo né sulle cause né sulle implicazioni politiche generali. A parere di chi…Leggi tutto

La fine del “bancocentrismo”

I meccanismi di funzionamento dell’economia italiana si stanno modificando profondamente e in modo coerente con quanto accade a livello europeo. Uno degli aspetti di questa trasformazione è la fine del cosiddetto “bancocentrismo”, cioè il passaggio di una parte del processo…Leggi tutto

Dalla Grecia al QE, la questione della irriformabilità dell’euro

Sono rimasti in pochi a non riconoscere che le misure europee di austerity si sono rivelate quantomeno dannose. Ora, il vero nodo della discussione è un altro: l’Unione economica e monetaria europea (Uem) è riformabile o no? È possibile risolvere…Leggi tutto

La politica monetaria di Draghi è efficace, anzi no

Con un suo recente intervento su economiaepolitica.it, Domenico Moro sottolineava l’inefficacia del quantitative easing alla Draghi ai fini della crescita economica. Queste tesi, che più volte abbiamo proposto ai nostri lettori, sono state oggetto di critiche da parte di Gerardo Marletto.…Leggi tutto

Un quantitative easing per i mercati azionari e non per l’occupazione

La decisione della Banca centrale europea di procedere per 19 mesi all’acquisto di un totale di 1.140 miliardi di euro in titoli privati e soprattutto di stato dell’area euro è stata presentata come una misura tesa a rilanciare l’economia e…Leggi tutto

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