Un governo “maledetto”

L’azione del governo Monti è riassunta dall’andamento del tasso di disoccupazione negli ultimi 12 mesi (il grafico a lato e l’analisi successiva si basano su dati Istat). Il numero dei disoccupati si è accresciuto del 40%, cioè di oltre 750.000…Leggi tutto

Lezioni da riscrivere per imparare l’economia

La crisi ha mostrato quanto sia andata fuori strada la teoria economica dominante. Un appello per ripensare (e insegnare) l’economia come scienza sociale, pluralista e attenta ai problemi della società. Con lo scoppio della crisi alla fine del 2007, sembrava…Leggi tutto

Alle comunità locali la scelta sulla gestione dei servizi pubblici

La sentenza della Corte costituzionale n. 199/2012 del 20 luglio scorso ha azzerato la legislazione sui servizi pubblici locali del Governo Berlusconi che, dopo la bocciatura nei referendum del 12 e 13 giugno 2011 dell’art. 23-bis del decreto legge 112/2008,…Leggi tutto

Le disuguaglianze e la “zombie economics”

La teoria economica ha affrontato il problema delle disuguagliaze nelle società avanzate sia in modo diretto attraverso l’elaborazione di modelli, sia in modo indiretto considerando le disuguaglianze come un problema secondario la cui soluzione sarebbe venuta dalla crescita (o dallo…Leggi tutto

Una proposta sulla democrazia industriale

Ci sono molti buoni motivi per proporre la democrazia industriale. Dodici paesi dell’Unione Europea, soprattutto nell’area renana (Germania, Austria, Olanda, Lussemburgo) e scandinava (Svezia, Norvegia, Danimarca e Finlandia), adottano già per legge sistemi avanzati di corporate governance basati sulla codeterminazione.…Leggi tutto

Perché la riforma Fornero va contro produttività e crescita

1. Produttività e crescita economica In Italia e in Europa si ripete come un mantra la necessità di accompagnare la crescita al risanamento dei conti pubblici. La crescita economica è riconducibile a molte e complesse fonti. Secondo molti economisti, una…Leggi tutto

L’Università “riformata” e il blocco della mobilità sociale

L’ultimo Rapporto Almalaurea certifica che, nell’anno accademico 2011-2012, il numero di immatricolati nelle Università italiane rappresenta meno del 60% del totale dei diplomati nell’anno precedente, attestando il valore più basso di iscrizioni degli ultimi trenta anni. Nel Mezzogiorno, nello stesso…Leggi tutto

Perchè il ministro sbaglia su salari e costo del lavoro

1. Confronti incongrui Qualche giorno fa le agenzie di stampa hanno riportato che, secondo Eurostat, le retribuzioni lorde italiane nel 2009 erano ben al disotto della media Ue a 27. Quintultime, per la precisione, inferiori anche a quelle di Spagna…Leggi tutto

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