Le banche tra finanziamento e finanziarizzazione

A quarant’anni dalla pubblicazione del saggio di Augusto Graziani “Moneta senza crisi” che costituì un passaggio fondamentale nell’elaborazione della teoria monetaria della produzione, il contributo teorico dell’economista napoletano continua ad essere un imprescindibile punto di riferimento per la comprensione del funzionamento dell’economia capitalistica in quanto economia monetaria. Di fronte ai rilevanti mutamenti registrati dalla struttura finanziaria, la teoria monetaria della produzione si conferma come un importante strumento di analisi.

Ponendosi in tale prospettiva, il presente contributo si propone di offrire elementi per una lettura dell’evoluzione del ruolo del sistema bancario. Preziosa è, a tal fine, la distinzione tra finanziamento della produzione, finanziamento degli investimenti e finanziamento dell’economia teorizzata da Graziani.

Banche italiane: che sofferenze!

Non-performing loans (npl) and distressed loans are a hot issue of the Italian banking system. The Governor of the Italian Central Bank recently showed optimism about the recovery rate of these loans, based on two recent empirical studies. In this paper, a rigorous measurement of recovery rate is discussed, highlighting some flaws of the cited studies. Therefore, assuming the large dispersion among Italian banks in terms of credit quality, profitability and npl incidence on tangible equity, a cluster analysis is conducted on a sample of 450 banks in 2015, identifying six different clusters, in a continuum from “peaches” to “lemons” à la Akerlof. The emerging map does not appear so reassuring.

Banche: fusioni e worst practices nella valutazione

This article’s objective is twofold: a) to argue that mergers and acquisitions among banks do not always advantage the financial system’s stability or the merging banks’ profitability (against the current storytelling that M&As are panacean); b) to highlight some widespread worst practices in valuing aggregation synergies as well as the share exchange of merging banks, showing the ample range of discretionary/manoeuvrable values in capital valuation.

Quando il bue dice cornuto all’asino….ovvero la riforma delle Banche Popolari

This paper summarizes some criticisms against the recent Italian reform that imposed that the largest cooperative banks must to be transformed in limited companies. The main are: better governance and business model of the mutual ownership, cooperative banks’ positive impact on system stability and their importance/resilience worldwide. It deepens the discussion, by analysing financial data of Italian banks from Mediobanca-R&S dataset and showing that limited company model is not better than cooperative one in terms of performance and risk; therefore, the 2015 reform doesn’t seem to be justified by the past empirical evidence.

La Polarizzazione Tecnologica nei Veicoli Elettrici

La teoria della polarizzazione tecnologica, proposta dall’economista Daron Acemoglu, esplora l’impatto delle innovazioni tecnologiche sul mercato del lavoro e sulla distribuzione del reddito. Acemoglu distingue tra due categorie principali di tecnologie: sostitutive (come i robot), che rimpiazzano il lavoro umano, e complementari (come l’intelligenza artificiale), che migliorano la produttività dei lavoratori esistenti. Le professioni di livello medio sono particolarmente vulnerabili alla sostituzione tecnologica, poiché spesso eseguono compiti ripetitivi e standardizzati, facilmente automatizzabili.

Tassi di interesse, distribuzione del reddito e canale di costo della politica monetaria

Utilizzando modelli SVAR e dati trimestrali per Giappone, Regno Unito e Stati Uniti per il periodo 1960-2019 questo articolo stima l’impatto di una politica monetaria restrittiva sui prezzi e sulla distribuzione del reddito. I risultati mostrano che un aumento dei tassi di interesse provoca un incremento significativo dei prezzi ed effetti negativi e persistenti sui salari reali, poiché l’aumento dei prezzi non è compensato dall’incremento dei salari nominali. Le nostre evidenze sono confermate anche quando vengono considerate diverse misure delle aspettative. Questi risultati sollevano dubbi sull’efficacia della strategia di inflation targeting e richiamano l’attenzione sulle sue conseguenze sociali ed economiche.

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