Il dualismo del mercato del lavoro in Italia

La ricerca di una sempre maggiore flessibilità del mercato del lavoro ha notevolmente cambiato le condizioni dei lavoratori, sia dal punto di vista delle tutele legislative e contrattuali connesse allo status di lavoratore, sia dal punto di vista delle concrete…Leggi tutto

Jobs Act e integrazione salariale

1. Criteri di delega in tema di integrazione salariale – La soverchiante attenzione dedicata dal dibattito pubblico al regime dei licenziamenti individuali e collettivi, nella legge delega 183/2014 e nel decreto legislativo, ha distratto da altri aspetti. In questa sede…Leggi tutto

La flessibilità del lavoro e la crisi dell’economia italiana

L’obiettivo di questo articolo[1] è dimostrare che l’attuale crisi economica mondiale, in cui anche l’Italia è precipitata nel 2008, rappresenta per il nostro Paese solo l’ultimo stadio di un lungo declino che ha avuto inizio negli anni 90, o per…Leggi tutto

Perché la riforma Fornero va contro produttività e crescita

1. Produttività e crescita economica In Italia e in Europa si ripete come un mantra la necessità di accompagnare la crescita al risanamento dei conti pubblici. La crescita economica è riconducibile a molte e complesse fonti. Secondo molti economisti, una…Leggi tutto

Perchè il ministro sbaglia su salari e costo del lavoro

1. Confronti incongrui Qualche giorno fa le agenzie di stampa hanno riportato che, secondo Eurostat, le retribuzioni lorde italiane nel 2009 erano ben al disotto della media Ue a 27. Quintultime, per la precisione, inferiori anche a quelle di Spagna…Leggi tutto

Come calcolare correttamente la riduzione dei salari

In precedenti contributi a questa rivista (come del resto in numerose e autorevoli altre sedi) si è sostenuto che negli ultimi decenni vi è stata una redistribuzione del reddito a sfavore del lavoro dipendente di grande portata. Intorno a questo…Leggi tutto

L’ottusa austerità della BCE

La BCE ha aumentato il tasso di interesse – è probabilmente il primo di una serie di aumenti previsti nei prossimi mesi – al fine di contrastare l’inflazione salita a marzo al 2.6% rispetto al 2.4 di febbraio. Trattandosi di…Leggi tutto

Uno “standard retributivo” per tenere unita l’Europa

La crisi europea non è finita: la divergenza tra i costi del lavoro per unità prodotta sta alimentando squilibri potenzialmente letali per l’Unione monetaria. Occorre uno “standard retributivo” per ridurre lo sbilanciamento tra paesi in surplus e paesi in deficit…Leggi tutto

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