Corretta la previsione sul Pil 2013 elaborata da Economia e Politica nell’autunno 2012
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Una proposta di riforma costituzionale e civile In questo articolo critico la presunta “indipendenza” delle banche centrali; inoltre critico il fatto che quasi sempre le banche centrali, nonostante […]
“A dystopian plan!” Migliaia di cittadini lo hanno gridato lo scorso 18 febbraio 2023 per le strade di Oxford, in Inghilterra, in una manifestazione contro il piano di mobilità proposto dal Consiglio Comunale che condivide l’idea di “città dei 15 minuti”. Ma cosa è davvero la città dei 15 minuti? Una distopia o piuttosto un modello di sviluppo urbano più eguale e sostenibile, volto a migliorare il benessere e la qualità della vita in ambito urbano? Insomma, realtà o leggenda?
In questo lavoro si quantificano gli effetti della spesa pubblica e delle sue componenti, ossia i consumi e gli investimenti pubblici, sul livello del prodotto interno lordo e sul rapporto debito pubblico/PIL. Applicando un modello econometrico basato sul Local-Projection ad un panel di 14 Paesi OCSE, i risultati mostrano che i moltiplicatori della spesa pubblica totale sono positivi e intorno all’unità e i moltiplicatori degli investimenti pubblici sono più alti di quelli dei consumi. Quando si analizzano gli effetti delle politiche fiscali espansive sulla sostenibilità del debito pubblico, si osserva che tutti gli stimoli fiscali conducono ad una riduzione del rapporto debito/PIL, ma gli investimenti pubblici sono lo strumento più efficace per promuovere la sostenibilità del debito pubblico
This paper deals with regional divergences in Italy. It is shown that it depends on phenomena of circular cumulative causation, based on Gunnar Myrdal (1957), amplified by the worsening performance of the public sector in Southern Italy. On the economic policy ground, it is suggested a special plan devoted to hiring workers in the public sector of the South and of incentive to increase productivity.
1. Introduzione Con la formazione del nuovo governo, il dibattito sull’autonomia differenziata, in attuazione del terzo comma dell’articolo 116 della Costituzione, ha ricevuto una drastica accelerazione, impressa dal […]
La carenza di semiconduttori sta incidendo negativamente su diversi settori industriali. Si è palesata in modo dirompente in seguito alla pandemia che ha innescato una serie di eventi non previsti. Il presente lavoro discute le cause che hanno determinato la carenza di semiconduttori. Focalizzando l’attenzione sull’Europa e sull’Italia, il lavoro presenta le principali azioni di policy intraprese dalla Commissione Europea e dal Governo italiano a sostegno dell’industria europea e italiana dei semiconduttori. Infine, viene discussa l’evoluzione della carenza dei chip che rimane ancora una questione aperta e molto dibattuta.
Si ringraziano sentitamente Louis-Philippe Rochon e la rivista Review of Political Economy per aver consentito la traduzione in lingua italiana di questo articolo di prossima uscita su Review […]
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