Le nuove regole fiscali europee faranno aumentare il rapporto debito-PIL?

Come previsto dalle nuove regole di governance economica europea nell’ambito della recente riforma del Patto di stabilità e crescita, il 21 giugno 2024 la Commissione europea ha trasmesso a tutti gli Stati membri con un debito pubblico superiore al 60% del PIL o un disavanzo pubblico superiore al 3% del PIL la traiettoria di riferimento per la spesa primaria netta specifica per paese. Tale traiettoria impone per ogni anno del periodo di aggiustamento (della durata di 4 o, come nel caso italiano, 7 anni) un tasso di crescita massimo per la spesa primaria netta ed è funzionale a ridurre il deficit primario strutturale di un ammontare determinato dalla Commissione sulla base dell’Analisi di sostenibilità del debito (Debt Sustainability Analysis, DSA).

Rapporto debito-Pil e moltiplicatori fiscali: il caso della manovra italiana

The estimations of the value of fiscal multipliers are an issue strongly debated by macroeconomic literature. Given the goal to reduce the debt/GDP ratio, this article shows the linkage between this ratio and the value of fiscal multipliers, emphasising that the composition of the recent Italian fiscal measures also matters.

PIL potenziale e tasso di partecipazione: proposta per finanziare il reddito minimo

We suggest a policy measure, consistent with UE budget constraints, which aims to achieve a higher output gap through an increase in the participation rate: the greater stance for fiscal policy would allow for the possibility to finance a minimum income (conditional to active job-seeking). An empirical example is provided for the Italian case.

Andare oltre il PIL – Commento a Giuliano Resce

La proposta di superare l’arbitrarietà dell’aggregazione di indicatori in indici sintetici attraverso la Stochastic Multiobjective Acceptability Analysis (SMAA, Lahdelma et al. 1998; Lahdelma, Salminen, 2001), introdotta su Economia e Politica […]

Le variazioni del PIL e la specificità della nostra crisi

The general debate on GDP variations alone does not come to terms with the real problem:Italy must rapidly rethink the economic and industrial policies adopted over the years, leading to questionable outcomes. After a survey of GDP trends compared to other European countries, the article concludes by stating the need for the country to change its economic policies.

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